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Tag: falsetta

  • Fare cose con le parole – Il podcast

    Fare cose con le parole – Il podcast

    “Fare cose con le parole” è il podcast itinerante dedicato alla cultura, alle storie che accendono la nostra curiosità, al linguaggio che è azione e quindi atto politico. Qualche tempo fa mi è capitato tra le mani un libro di John Austin, il filosofo scriveva di come gli atti linguistici non sono mere enunciazioni ma…

  • Una e trina nell’alibi

    Una e trina nell’alibi

    Art: Early summer shower at Sanno by Kawase Hasui Tuona, e si chiude il cielo.È pioggia a fine controranell’attesa dell’arancio e della porporaed è la sola, leiche si lascia andare al piacereal flusso naturale, inevitabile.S’ingravidano le chiome sotto il pesodell’acquasi riempiono i focolari dimenticati concavis’aprono le persiane i doppi vetridi tutti i piani, spalancatopure l’ingresso.Con…

  • Questa mia celeste estate

    Se dovessi pensare ad un’estate perfetta, felice, appagata, non sarebbe composta solo di serate a vivere la vita con gli amici, quindi adiacente e perfetta ai miei vent’anni. Sarebbe un’estate cresciuta come uno spazio, un’interposizione, fra le risate ad un tavolo in legno vicino al mare e il ritorno alla libertà della mente. Lasciare in…

  • Scritti onirici: Tokyo drift x Night carp by Carl Randall

    Scritti onirici: Tokyo drift x Night carp by Carl Randall

    https://www.carlrandall.com/ https://en.wikipedia.org/wiki/Carl_Randall Un anticipato ringraziamento a Carl Randall che mi ha concesso questo prezioso affiancamento. Ho sognato di questo. Soggiornavo in una casa vecchia, con la muffa nera alle pareti, alle finestre Tokyo ancora sgangherata coi mille fili neri, spaghetteria del cielo, da casa a casa. Non era casa mia e ne odiavo l’odore, lo…

  • WEEKLY PHAMPLET: Perché le analisi sulle guerre della storia globale sono, ora, inutili

    WEEKLY PHAMPLET: Perché le analisi sulle guerre della storia globale sono, ora, inutili

    Nel mezzo di un gelido inverno… ci sono piovuti addosso la guerra in Ucraina, le bombe, i carri armati e le esplosioni che rimbalzano da un social all’altro.  Da giorni è impossibile pensare, immaginare altro.   Impossibile pensare ad altro se non alle migliaia di civili che vivono sotto terra, nella metro, ai bambini appena nati…