valentinafalsetta.it

Auster, Corrente, Starnone: tre romanzi per diventare


Loading

C’era una canzone di Brunori che faceva così: “Te ne sei accorto o no che non c’hai più le palle per rischiare di diventare quello che ti pare e non ci credi più?”

Diventare nella vita mariti, mogli, figli, qualcosa che assomigli a quanto di più sincero e vero esiste in noi stessi: ma diventare è un verbo che si fa influenzare da fattori e stagioni; cose che pensavamo di volere e non vogliamo più, scelte che volevamo fare e non abbiamo avuto il coraggio di fare, rispondere unicamente all’aspettativa dell’immagine allo specchio. Cosa succede se non si riesce a sciogliere i lacci? Cosa succederebbe se avessimo l’opportunità di rischiare infinite volte e provare tutte le strade percorribili? Chi siamo quando non abbiamo la forza di rispettare i nostri desideri di felicità?

Tre libri per chiedere a sè stessi dove si sta andando:

  • un grande Paul Auster nell’America degli anni ‘60 : 4321, Einaudi
  • un piccolo libro di Starnone che è diventato un classico: Lacci, Einaudi
  • il romanzo d’esordio di Mattia Corrente ambientato in Sicilia che insegue il tempo e le volontà nascoste in fondo a una cassapanca: La fuga di Anna, Sellerio.